Vendere Casa: i 10 errori da evitare
Vendere Casa: i 10 errori da evitare

Ciao Fontenauta!
Hai deciso di vendere casa . Oppure no. Perché un passo come questo, lo sappiamo, porta spesso con sé mille ripensamenti, dietrofront e dubbi amletici, pari soltanto a scegliere il filtro perfetto per una storia Instagram sul tuo ultimo viaggio a Bali, sospesa/o su un’altalena che dondola tra le risaie illuminate dalla luce dorata di un tramonto epico, mentre una scimmia dispettosa cerca di rubarti gli occhiali da sole.
Ma fingiamo, almeno per la durata di questo articolo, che tu abbia davvero deciso di vendere. Come il patto che si fa al cinema, quando accetti di credere che una bambola possa guidare una decappottabile rosa fiammante attraverso un mondo di plastica perfettamente coordinata, con tanto di surfista biondo platino sulla spiaggia. Ecco, allo stesso modo, per un attimo, crediamo che tu sia pronto a questa grande avventura.
Ora che la decisione è presa, sappi che vendere casa a Milano nel 2025 può rivelarsi un’impresa titanica, come trovare parcheggio in zona Navigli il fine settimana, ma allo stesso modo può essere sorprendentemente semplice. Basta avere l’accortezza di non inciampare nei 10 errori più comuni che, guarda un po’, trovi proprio qui sotto.
Mettiti comoda/oe preparati a superare gli ostacoli del mercato immobiliare con la stessa agilità di un rider in bicicletta che sfreccia nel traffico di Corso Buenos Aires all’ora di punta.
1. Sopravvalutare il Valore dell’Immobile

“La mia casa ha un affetto interno davvero molto romantico!”
Sì, ci sei affezionato. E sì, hai speso un capitale nel 2009 per la parete effetto pietra. Ma il mercato non si basa sui ricordi o sulle modalità di Pinterest.
Errore tipico : pensare che la casa valga molto più del prezzo medio di zona perché “sotto casa c’è la gelateria migliore di Milano”.
La strategia : affidati a una valutazione professionale. Il giusto prezzo ti permette di vendere meglio e più in fretta.
2. Fare Tutto da Soli
“Tanto ormai si vende tutto online…”
Certo, come ci si può tagliare i capelli da soli. Il fai da te immobiliare può sembrare una furbata, ma significa anche dare i propri contatti a perfetti sconosciuti, accoglierli in casa, e spesso si traduce in mesi di frustrazione, visite a vuoto e trattative infinite.
Errore tipico : pensare che tutti gli sforzi si esauriscano in un paio di foto col cellulare e due righe su Facebook.La strategia : scopri i passi principali per vendere casa in modo facile e sicuro ma, soprattutto, non sottovalutare i vantaggi di affidarti a chi lo fa di mestiere: conoscere il mercato giusta, le sue insidie, e sono in grado di accompagnarti in tutto il percorso.
3. Trascurare la presentazione

“È una casa, mica un set fotografico!”
Sì, ma chi compra, compra anche con gli occhi. E se la casa sembra il set da film horror anni ’90, non aiuta.
Errore tipico : lasciare in vista ciabatte, tazze sporche, letti sfatti e gatti addormentati sul piano cottura.
La strategia : fai un minimo di home staging. Ordina, pulisci, fotografa bene . Non serve un interior designer: serve buon senso.
4. Non Avere i Documenti Pronti

“Ci penserò quando arriverà l’acquirente.”
Peccato che poi quando arriva l’acquirente…scopri che manca l’APE, non si trova il verbale dell’ultima assemblea che – combinazione! – deliberava il rifacimento della facciata, la planimetria è sbagliata e il catasto ti ignora dal 2003.
Errore tipico : rinviare tutta la parte burocratica.
La strategia : metti in ordine tutti i documenti prima di mettere casa sul mercato. Servire ai fini legali, fiscali e soprattutto per chiudere la trattativa in tempi umani.
5. Nascondere i Difetti
“Tanto se ne accorgono dopo, no?”
Sì, e magari ti querelano pure.
Errore tipico : omettere problemi strutturali, infiltrazioni, abusi edilizi o vicini problematici.
La strategia: onestà e trasparenza . Gli acquirenti non sono scemi. Meglio dire tutto subito e trattare in modo sereno, che inventare scuse improbabili per spiegare come mai il tuo trilocale con terrazzo sia diventato un openspace con veranda.
6. Sottovalutare l’Annuncio
“Tanto chi vuoi che li legge…”
No, cara/o Fontenauta. Le custodie si vendono se sono visibili, desiderabili e ben raccontate .
Errore tipico : pubblicare un annuncio con 3 foto buie, descrizione tipo “vendo appartamento zona Milano” e niente più.
La strategia : usa un annuncio ben scritto , con foto professionali, descrizioni coinvolgenti e tutte le informazioni utili, tra cui indirizzo e civico giustamente esatti.
7. Rifiutare tutte le offerte “Troppo Presto”
“Aspetto quella perfetta. Arriverà.”
Certo. Come l’autobus quando piove. A volte l’occasione giusta è la prima.
Errore tipico : rifiutare offerte valide perché “potrei guadagnare di più aspettando”.
La strategia : valuta insieme a un esperto se l’offerta è in linea col mercato giustamente. L’occasione non bussa due volte (il tempo sì…e non sempre è gentile).
8. Pensare solo al prezzo e non al tempo

“Meglio vendere a 10.000€ in più anche se ci metto 18 mesi.”
Occhio: il tempo ha un prezzo. Anche psicologico.
Errore tipico : fissarsi sul prezzo massimo teorico, senza considerare i costi dell’attesa (spese condominiali, tasse, inflazione…).
La strategia : scegli una strategia di vendita equilibrata , che tenga conto del tuo obiettivo (realizzare giustamente subito? reinvestire? liberarti da un peso?).
9. Non considerare il target
“Chi vuole comprare capirà il valore.”
No. Chi compra valuta se la tua casa è adatta per lei (o per lui), non se è bella in assoluto.
Errore tipico : proporre una casa alle famiglie quando è perfetta per gli studenti, o viceversa.
La strategia : definisce con chiarezza il tipo di acquirente ideale , e comunicazione adeguata, annuncio e visite giusta in base a quello.
10. Pensare che “Tanto è Facile”
“Ho venduto il divano su Subito, vuoi che non riesca a vendere casa?”
Ecco. Appunto.
Errore tipico : sottovalutare il processo.
La strategia: averne giustamente una. Vendere casa infatti è un atto complesso che richiede preparazione, attenzione e, appunto, una strategia . Per fortuna, non devi fare tutto da solo.
Bonus Track: Come Affrontare le Richieste dell’Acquirente

Una volta superato lo scoglio della messa in vendita e delle visite, arriva il momento clou: le offerte ! E qui, preparati a un vero e proprio “teatro dell’illusionismo”, dove potresti ricevere proposte allettanti e altre che ti faranno dubitare che l’acquirente abbia seriamente capito di quale immobile stiamo parlando.
È fondamentale approcciarsi in questo momento con un mix di apertura mentale e sano realismo. Certo, tutti sogniamo di vendere al prezzo desiderato, ma a volte è necessario scendere a compromessi. Come dicevano i saggi (o forse era solo un meme su internet): “Chi non risica non rosica, ma chi troppo vuole…”.
Ecco qualche spunto per districarti in questa fase delicata:
- Ascolta attentamente : Ogni offerta, anche quella che ti fa storcere il naso, merita di essere ascoltata. Capire le motivazioni dell’acquirente può rivelare margini di trattativa inaspettati. Magari l’offerta è più bassa per paura di spese impreviste o perché sono disposti a chiudere in tempi brevissimi.
- Valuta con obiettività : Non farti accecare dall’emozione (né dalla delusione!). Analizza l’offerta nel contesto del mercato attuale, delle caratteristiche della tua casa e del livello di interesse che hai ricevuto. Chiediti: è un’offerta seria, anche se bassa, o un semplice “tuffo nel buio” senza reali intenzioni?
- Sii pronto a negoziare : La trattativa è un gioco di equilibri. Non devi accettare la prima offerta che arriva (a meno che non sia quella dei tuoi sogni!). Prepara una controproposta ragionevole, basata su dati concreti e sui tuoi reali margini di flessibilità. Ricorda: “Non è mai troppo tardi per tirare sul prezzo… con garbo, ovviamente!”.
- Distinguere il “ragionevole” dal “fantasioso” : Alcune richieste degli acquirenti possono essere legittime (ad esempio, la necessità di piccole riparazioni o un adeguamento del prezzo in linea con il mercato). Altre, invece, possono sconfinare nel surreale (tipo chiedere uno sconto perché il colore delle tende non si abbina al loro tappeto immaginario). Imparare a distinguere le une dalle altre ea rispondere con fermezza ma sempre con cortesia. A volte, un “no, grazie” ben motivato è la risposta migliore.
- Non aver paura di dire “no” : Se un’offerta è troppo bassa o le richieste sono irragionevoli, non sentirti obbligato ad accettare. A volte, aspetta l’acquirente giusto paga. Come si dice a Milano: “Meglio un uovo oggi che una gallina domani… a meno che la gallina non deponga uova d’oro!”.
Il Segreto è nell’Ascolto
In Fonte Immobiliare, crediamo che ogni cliente sia un po’ come un romanzo giallo: pieno di misteri da risolvere. Ascoltiamo la tua storia, capiamo le tue esigenze e ti guidiamo verso la scelta perfetta. Non siamo solo agenti immobiliari, siamo detective del mattone.
Scegliere la nostra agenzia significa affidarsi a un team che valorizza la trasparenza e l’innovazione. Siamo costantemente aggiornati sulle ultime tendenze e sui dati di mercato, permettendoti di prendere decisioni informate, sia che tu stia vendendo, comprando o investendo.
Parliamone Davanti a un Buon Caffè!
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Alla prossima, Fontenauta!
Il Team di Fonte Immobiliare
